Il 70° Anniversario della Battaglia di Montelungo, come
ormai è ben noto, è stato segnato da
numerose polemiche. La motivazione principale che ha scatenato delle
discussioni è stata l’anticipazione della cerimonia militare al 7 Dicembre: si
è così interrotta la lunga tradizione
per cui, da circa sette decenni, la commemorazione si è tenuta nella data storica
dell’8 Dicembre, giorno in cui ebbe luogo la prima battaglia di Montelungo nel
1943.
La decisione è stata presa dal Ministero della Difesa in
ragione del clima di austerity che da qualche anno è imposto nel nostro Paese e,
oltre a portare malcontento tra la
popolazione, le famiglie dei militari, le Amministrazioni Comunali e tutte le
Associazioni che annualmente partecipano alle celebrazioni, ha comportato anche
ad una scissione nelle celebrazioni.
Ci sono state, infatti, commemorazioni parallele per i
caduti della medesima battaglia e ciò ha comportato un ulteriore motivo di
delusione per quanti credono che la memoria storica debba essere tenuta in vita
e che bisognerebbe essere coesi nel perseguire questo scopo.
L’Amministrazione Comunale di Mignano Monte Lungo ha
voluto rispettare la data storica dell’8 Dicembre, accogliendo i numerosissimi
visitatori che hanno voluto rendere onore agli eroici caduti della Seconda
Guerra Mondiale. Nel commovente discorso tenuto dal Sindaco Verdone in quella
giornata, si è ricordato il ruolo centrale durante la guerra del territorio di
Montelungo, luogo in cui nacque il Secondo Risorgimento Italiano.
In merito ai dualismi nelle celebrazioni, altro fenomeno
inconsueto verificatosi quest’anno, il Sindaco ha voluto fortemente
sottolineare quanto segue: “Noi non
permetteremo a nessuno, a prescindere dalla bandiera dietro la quale si celano,
di creare confusione e di innescare inutili e inspiegabili rivalismi, dualismi
o fotocopie sbiadite di celebrazioni che
altro non fanno che nuocere alla memoria e al ricordo di quanti qui a
Montelungo, in questi luoghi intrisi di sangue e di atti di eroismi hanno dato
la loro vita per l’amore della patria e della pace. Noi non li tradiremo mai e
non permetteremo a nessuno di farlo in nome di altri probabili interessi che
alla decorata Città di Mignano Monte Lungo e a coloro che la amministrano non
interessano affatto”.
Ciò che si vuole sottolineare è che non bisogna
dimenticare ciò che accadde 70 anni fa e, in special modo in questo periodo
così delicato per l’Italia, si dovrebbe restare uniti per mantenere vivo il
ricordo soprattutto per le nuove generazioni.
Concordo pienamente Signor sindaco che alcuni valori vadano difesi ad ogni costo benché comportino spese ulteriori.
RispondiEliminaNon si baratta la memoria storica del nostro Paese in nessun caso.